Terry Brooks parla con Shawn Speakman di Indomitable, un racconto breve inedito in Italia e pubblicato nell'antologia "Legends II"
Cari Fan di Terry Brooks! Shawn Speakman |
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SS: Come è nato il romanzo Indomitable? |
T.
B.: Sono stato contattato qualche tempo fa per realizzare un romanzo per la prima raccolta delle Leggende, ma per delle questioni già programmate non ho potuto partecipare. Quando è stato deciso di pubblicare il secondo volume, Bob Silverberg mi ha chiesto se potessi firmarlo. Sebbene non è mia abitudine realizzare romanzi brevi, sono affezionato a Bob e ho acconsentito. |
SS: Perché ha scelto Jair Ohmsford come personaggio principale? |
T.
B.: Volevo realizzare qualcosa sia nel futuro sia nel passato del mondo di Shannara, ma che non interferisse con le trame che sono state già affrontate. Ho dunque cercato un posto nella storia dove poter esplorare qualcosa che non è mai stato del tutto concluso. Ho scelto Jair Ohmsford da La Canzone di Shannara. In questa storia, egli era il fratello minore di Brin Ohmsford. La magia di Brin, tramandata a lei dal padre Wil, il quale non era stato “infettato” dalla magia degli Elfi ne Le Pietre Magiche di Shannara, era vera e poteva realmente cambiare le cose. La magia di Jair era una forma d’ombra che nella realtà non poteva fare nulla, ma solo sembrare di fare: era solo fumo e specchi. Mi sono chiesto cosa sarebbe accaduto quando egli fosse invecchiato: la sua magia sarebbe rimasta la stessa o si sarebbe trasformata in qualcos’altro? Mi piace Jair come protagonista poiché era il legame con il Maestro d’Armi Garet Jax, di cui i lettori parlano sempre. Sembrava perfetto per me! |
SS: Garet Jax è uno delle tue creature più belle. Fa anche un’apparizione in questo romanzo. Pensi che scriverai un’altra storia sul Maestro d’Armi? |
T.
B.: Credo che ci siano delle buone probabilità. Sarebbe divertente vederlo ritornare in questa nuova e speciale edizione della storia pubblicata dalla Subterranean Press. Garet Jax è il single più desiderato e su cui i lettori vorrebbero leggere ancora più storie. Dovrò dunque focalizzarmi su questo. |
SS: L’Indomitable era originariamente una parte della seconda antologia delle Leggende. Perché pensavi fosse importante che venisse pubblicato come lavoro indipendente dalla Sub Press? |
T.
B.: Gli autori pensano che ogni storia essi scrivano debba avere una particolare attenzione. Proprio come tutti noi pensiamo che siamo in qualche modo “sottostimati”. È la natura dell’animale. Così mi è da subito piaciuta l’idea. Soprattutto perché ho pensato fosse una buona occasione! La Subterranean è specializzata nella stampa di storie abbellite con opere d’arte e nel rifacimento di immagini. |
SS: Ci saranno due libri di Terry Brooks che usciranno quest’anno: Il Druido Supremo di Shannara (collana: Omnibus) e naturalmente il già anticipato seguito de L’Ultimo Cavaliere, intitolato The Measure of the Magic. Con questi romanzi finiti e pubblicati presto, su cosa stai lavorando attualmente? |
T.
B.: Sto lavorando ad una serie di tre libri ambientata nel futuro di Shannara che segue agli eventi del Druido Supremo. Per molti anni, ho lavorato quasi esclusivamente nella preistoria di Shannara. Non voglio che i fan pensino che ho dimenticato che c’è un futuro da considerare e delle trame da sviluppare in esso. Una di queste è il destino ultimo di Grianne Ohmsford, uno dei personaggi principali dei sei libri di Shannara. I lettori scopriranno cosa le è accaduto nella nuova storia. Scopriranno anche il perché non mi sia sbarazzato di Tael Riverine, il Signore degli Straken, nella conclusione del Druido Supremo. |
«Tratto da www.terrybrooks.net - Trad. Valentina Bono»
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