26 settembre 2009

Siamo tutti farabutti

Sabato 3 ottobre a Roma ci sarà la manifestazione sulla libertà di stampa "Informazione, no al guinzaglio. Diritto di sapere, dovere di informare".
Alla manifestazione promossa dalla FNSI ha aderito praticamente l'intero mondo dell'informazione italiana e della cultura in generale: registi, scrittori, autori.
Fanno ovviamente eccezione i cagnolini servi del padrone (i vari fede, feltri, giordano, belpietro, ferrara) e, udite udite, Striscia la notizia, trasmissione che svela ogni giorno di più la sua vera subdola natura di strumento al servizio di berlusconi per sviare e confondere le menti dei videodipendenti. E del resto che cosa vi aspettate da personaggi che non disdegnano di pubblicizzare, sul web, quelle stesse truffe (maghi, cartomanti, pomate miracolose) che fanno finta di smascherare in tv?

Mancheranno anche i giornalisti "terzi", quelli che per essere sicuri di esistere ancora devono assolutamente non essere schierati con nessuna posizione, qualunque essa sia. E sono i vari piroso, tutto il clan del Rancorista (opss... scusate: Riformista) di polito con in testa il povero pansa, e così via. Se i primi andrebbero collocati nell'Inferno Dantesco, questi ultimi starebbero sulla sua soglia, a girare continuamente in tondo nella speranza di essere almeno considerati "cattivi". Non sono nemmeno quello. Semplicemente: non sono.

Non dubitiamo che la manifestazione riuscirà benissimo, sarà molto partecipata e piena di contenuti.
E poichè il pericolo di una informazione imbavagliata e al servizio del potere fascista che ci governa è sempre più attuale, essa va sostenuta e pubblicizzata con ogni mezzo, non ultimo quello dei blogger...

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01 aprile 2009

C'è ancora speranza...

C'è ancora speranza che in questo Stato, nel nostro Stato malato di berlusconismo, il Diritto riesca a regolare le vicende civili secondo regole e leggi dettate dal buon senso comune e nella direzione del continuo allargamento dei diritti che ogni Stato civile dovrebbe garantire ai propri cittadini.
E' di questi minuti la notizia che la Corte Costituzionale ha bocciato la famigerata legge 40, quella conosciuta come "Legge sulla fecondazione assistita" mentre si sarebbe dovuta chiamare "Legge contro la fecondazione assistita".
Lo dicevamo dal momento stesso della sua approvazione che quella legge era sciagurata, contro le donne, contro il buon senso, contro la scienza; in una parola "contro l'uomo".
Il nocciolo duro clerico-fondamentalista di questo Stato (che ci ostiniamo a sperare laico) aveva permesso che fosse promulgata e poi aveva negato al "popolo" il diritto di spazzarla via con un sacrosanto voto referendario.
Oggi le istituzioni (per una volta "alte") che ci governano si mettono in sintonia con i cittadini ai quali tali istituzioni dello Stato devono prioritariamente dar conto del proprio operato. E finalmente!
La Corte Costituzionale ci dice che la legge 40 è incostituzionale (anche se solo parzialmente). Noi continuiamo a dire che è una autentica schifezza e vogliamo che sia cancellata del tutto e definitivamente...

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